Ottobre 2024… Con la stagione estiva che volge al termine, è tempo di bilanci…Gian Marco, com’è andata la stagione?
“Bè guarda…nonostante una stagione molto difficile, tra un inizio disastroso – con ponti e weekend di aprile, maggio e giugno rovinati dal maltempo – e un finale altrettanto complicato, posso dirti che ci sentiamo comunque soddisfatti. Non abbiamo raggiunto del tutto l’obiettivo economico prefissato, ma il riscontro dei nostri clienti e amici è stato assolutamente positivo. Questo ci conferma che il nostro impegno è stato apprezzato, e per noi è un grande risultato.
Siamo riusciti a farci conoscere anche da nuovi clienti, grazie all’ottimo lavoro di divulgazione sui social. Molti ancora non sanno cosa sia l’Ittiturismo, ma vengono incuriositi da un post su Facebook o Instagram o dai racconti di chi è già stato da noi. Il mare attira sempre: anche chi non ne conosce le mille sfaccettature resta affascinato da questa esperienza autentica, che regala un’immersione completa nella vita dei pescatori.”
– In giro si sente parlare molto bene della vostra attività, ma qual è il vostro segreto?
“Autenticità e coerenza. Per noi, non prendere in giro i clienti e non deludere la loro fiducia è la cosa più importante. Chi ci sceglie sa già di non dover aspettarsi lusso o sfarzo, ma piuttosto sapori semplici, genuini e unici, come solo la cucina dei pescatori può offrire. Chi viene da noi assapora il mare: dal gusto del pesce appena pescato, alla semplicità della nostra tavola. Amiamo ciò che facciamo e mettiamo passione in ogni piatto, come se dovessimo condividerlo con la nostra famiglia.
Naturalmente, come tutti, anche noi possiamo avere la serata storta o il piatto che non piace a qualcuno. Non siamo chef stellati, e con un menu fisso per 50 o 60 persone può capitare che qualcuno non gradisca qualcosa. Ma anche in questi casi, cerchiamo sempre di andare incontro alle esigenze del cliente, specialmente in caso di allergie o intolleranze. E sì, c’è anche chi arriva dicendo: ‘Però io non mangio pesce…’ a cui rispondiamo: ‘E allora perché vieni da pescatori?’ Ovviamente scherziamo, e in genere troviamo comunque una soluzione anche per loro!”
– Ora che arriva l’inverno, quali sono i progetti?
“Per quanto mi riguarda, dopo sei mesi di cucina, ho finalmente ripreso a pescare attivamente con Daniele, mio suocero. È sempre emozionante tornare a navigare e a calare le reti, sapendo che ciò che catturiamo diventerà poi parte delle nostre tavole. Con il resto della squadra, oltre a prepararci per la stagione prossima, portiamo avanti l’attività con pranzi e cene itineranti, come catering e chef a domicilio. Offriamo anche un servizio per cui i clienti possono scegliere il pescato del giorno tramite una nostra chat e ritirarlo già pronto, da gustare a casa o in barca.”
– Come possono contattarvi?
“Semplice! Basta chiamarci al 333 5307384 o scriverci a: lisola2020@libero.it, e troveremo insieme la soluzione perfetta. Oltre a questo, possono seguirci sulle pagine di Facebook ed Instagram, su cui pubblichiamo via via le varie iniziative…”
– Sbaglio o ho sentito dire che c’è qualcos’altro in arrivo?
“Sì, qualcosa bolle in pentola! Dopo 20 anni da libero professionista, ho visto quanto sia difficile per un pescatore avviare il proprio Ittiturismo. Così ho messo insieme un team di esperti per aiutare chiunque voglia intraprendere questa strada. Già quest’anno, abbiamo contribuito all’apertura di un nuovo Ittiturismo a Bordighera e altri due sono in cantiere. Credo che condividere le nostre esperienze possa aiutare altri a scoprire il mare e viverlo come facciamo noi.”
– Bene, allora… in bocca al lupo per il 2025!
“Viva il lupo… o meglio, in culo alla balena!”